STAGIONE 2024/25 - SERIE B NAZIONALE

STAGIONE 2024/25 – SERIE B Naz.

STAGIONE 2024/25

SERIE B Naz.

RESOCONTO

Il nome Virtus Roma torna dopo 4 anni di assenza a disputare un campionato nazionale. La serie B obbliga la società a strutturarsi ulteriormente: la famiglia Zoffoli copre la pedina di direttore sportivo facendo arrivare nella capitale Ivan Belletti. Vengono confermati Gaston Whelan, Andrea Valentini, PierAdriele Zoffoli (al quarto anno in Virtus) e Joel Fokou. L’ambizione della dirigenza emerge nel mercato di luglio. Il primo squillo è il ritorno a Roma di Marco Santiangeli, guardia/ala che partecipò alla promozione in A2 del 2019. Il reparto ali si arricchisce delle doti di Edoardo Caversazio proveniente da Mestre. Nel ruolo di centro arriva l’esperienza di Andrea Ancelotti mentre nel reparto dei “piccoli” arriva la garanzia di Alberto Conti dalla Fortitudo e Matteo Visintin. Il roster senior viene chiuso dall’arrivo di Giacomo Siberna. Per i ruoli di under si punta su Valerio Branchi. La fascia di capitano passa da Giulio Casale ora nei quadri dirigenziali a Gaston Whelan.

I gironi per la prima volta vengono divisi in zona Nord e Sud, la Virtus nel girone B meridionale si trova squadre ostiche come Pielle Livorno, Herons e Gema Montecatini, Ruvo e Roseto. Nonostante sia una matricola nella B nazionale, gli esperti posizionano la Virtus tra le papabili per arrivare ai playoff.

L’inizio non sembra essere dei migliori in campionato. Alla prima la Juve Caserta espugna un Palatiziano gremito di 2900 spettatori, poi la GVM cade a Lucca contro Montecatini ma alla terza giornata da quasi 50 punti a San Severo. Il reparto lunghi non sembra essere molto incisivo soprattuto con Fokou. Dopo un’altra sconfitta a Fabriano dove la partita va avanti a strappi da una parte e dall’altra arriva una solida prestazione in casa nel derby laziale contro Rieti con Ancelotti come MVP. La sconfitta a Piombino contro la Solfat e la successiva partita in casa che dopo due supplementari vede vincere Jesi aizzano un malumore tra i tifosi per il preoccupante record di 2v-5p. A fine ottobre arriva in casa Virtus un nuovo innesto: il play Yancarlos Rodriguez, dopo qualche giorno a fare le valigie è Joel Fokou. La squadra con nuovo assetto va a Livorno e sbaraglia la Pielle martoriata da alcune defezioni con una grande prova corale che vede uscir fuori il gioco di Tonolli. Tre giorni dopo surclassa Salerno con una trazione anteriore dei reparto play: Whelan ne mette 21 e Rodriguez 19. La squadra si risolleva in classifica, vince a Minturno contro Cassino e surclassa Ravenna in trasferta ripetendosi in casa contro la Gema Montecatini, nel dopo partita si rincorrono voci su un nuovo centro, conferme che vengono ufficializzate in settimana. All’ombra del Cupolone arriva un centro slavo: Matej Radunic. All’esordio con Chiusi al Palazzetto si presenta con una tripla fomentando il pubblico. La settimana dopo è decisivo al Palatricalle di Chieti dove mette a referto 24 punti con 44 di valutazione. A metà dicembre al Palazzetto di Piazza Apolloro arriva l’imbattuta Roseto.La partenza Virtussina è da sballo, raggiunge il +17 ma lentamente Roseto recupera fino a vincere la partita. Non c’è tempo di leccarsi le ferite che arriva il primo derby capitolino con la Luiss Roma. I ragazzi di Tonolli si impongono in una partita combattuta, combattimento sportivo che si avrà anche la domenica successiva dove una Sant’Antimo privata pochi giorni prima del suo americano fa un’altissima prestazione, solo un libero ad 1 secondo dalla fine di Rodriguez da la vittoria ai romani. 9 successi in 10 partite portano la Virtus al terzo posto in coabitazione ma la fiammata si spegne, la squadra semra avere una flessione. L’asse Rodriguez Radunic non è pungente come le loro prime partite e verso fine anno Ruvo passa al Palazzetto. La successiva vittoria su Latina passa inosservata visto la differenza tecnica tra le compagini. A Pistoia contro la Gema Montecatini arriva una nuova sconfitta con una squadra che sembra senza mordente dove un’incredibile 2 su 28 da tre è eloquente dello stato psicofisico della squadra.Mantendo una media sul campo deficitaria riesce comunque a vincere contro Latina in casa e a Caserta, dove Laganà dove aver tenuto a galla la Juve con una serie di triple sbaglia un terzo tempo solitario allo scadere graziando i capitolini. Il successivo scontro diretto a Piazza Apollodoro vede trionfare la Fabo H. Montecatini. L’ennesimo scontro diretto perso porta conseguenze sulla panchina, dopo una riflessione con il club Alessandro Tonolli lascia il ruolo di coach dopo 3 stagioni e mezzo e due promozioni.

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