SERIE B NAZ. – 20 GIORNATA
SERIE B NAZ.
20 GIORNATA
SABATO, 11 GENNAIO 2025 h 20.30
PISTOIA, PalaCarrara
Via Fermi, 100
SABATO, 11 GENNAIO 2025 h20:30
PISTOIA, PalaCarrara
Via Fermi, 100
LA T TECNICA
G. MONTECATINI
GVM
VIRTUS ROMA
LA T TECNICA GEMA MONTECATINI
GVM ROMA
56
71
71
–
56
PARZIALI PROGR. 17-9 ; 38-21 ; 54-40 ; 71-56
QUARTI 17-9 ; 21-12 ; 16-19 ; 17-16
TABELLINI
FONTE: Lega nazionale pallacanestro
STATISTICHE
RESOCONTI
Fonte: sito FB Gema Montecatini, Intervista Marco Del Re
Fonte: sito FB Gema Montecatini, Highlights Montecatini
UNA BRUTTA VIRTUS CADE MALAMENTE A PISTOIA CONTRO LA GEMA MONTECATINI
Cade in trasferta una brutta Virtus GVM Roma 1960, Montecatini si impone con il punteggio finale di 71-56. Brutte percentuali al tiro per i ragazzi romani che faticano a trovare il canestro sin dal primo quarto: prossimo impegno mercoledì alle ore 20.30 al Palazzetto dello Sport contro la Janus Fabriano.
LA PARTITA
Radunic dalla lunetta e Chiarini dal mezz’angolo aprono il match (2-2), Di Pizzo segna la tripla (5-2) ma Conti accorcia dalla lunetta (5-4), Di Pizzo ancora ed ancora Chiarini e Montecatini allunga sul 9-4. Radunic segna dopo rimbalzo in attacco ma Burini risponde subito dalla lunga distanza ed è 14-7. Valentini deposita sul fondo della retina un bell’assist di Santiangeli, il primo quarto finisce 17-9 per i padroni di casa.
Santiangeli segna dalla media distanza e Rodriguez ruba e scappa in contropiede, Roma prova a rientrare ed in casa toscana è timeout sul 18-13. Di Pizzo con il gancio al centro dell’area realizza per la Gema ma Santiangeli di talento risponde (20-15), Di Pizzo e poi Valentini ed a metà quarto è 23-17. Montecatini prosegue nella difesa a zona e Roma non riesce a costruire in attacco, la squadra di casa ne approfitta ed è più dodici per i toscani, 29-17. Toscano segna la tripla, Conti prova a sbloccare i suoi ma Burini replica con prontezza, è un secondo quarto buio per Roma: al ventesimo è 38-21.
Caversazio realizza prima in contropiede e poi con un bel taglio alle spalle della difesa che vale il 41-28 e poi ancora Caversazio usa bene il corpo spalle a canestro e Roma tenta di tornare nel match, 41-30 e timeout casalingo. Acunzo torna a muovere il tabellino per i padroni di casa prima con la tripla e poi con il canestro da rimbalzo offensivo (48-35), Roma prova a rimanere in scia ma Passoni segna e poi segna e subisce il fallo: al trentesimo è 54-40.
Chiarini segna la tripla (59-40), Caversazio risponde dalla lunga ma la squadra ospite non riesce a invertire il trend del match e Montecatini va nuovamente a canestro, segnando e subendo il fallo: è 62-46 a metà quarto. La squadra di casa è solida e mantiene ben salde le mani sul volante, al PalaCarrara termina 71 -56 per Montecatini.
Fonte: ufficio stampa Virtus Roma
LA T-GEMA NON STOP, AL PALACARRARA CADE ANCHE LA VIRTUS ROMA
Quinta sinfonia con in mezzo la qualificazione alle Final Four di Coppa Italia: questo il momento esaltante per La T Tecnica Gema Montecatini, culminato col successo netto per 71-56 contro una seria contender come la Virtus Roma. Una gara incanalata sin dai primi minuti, approfittando della sterilità offensiva che i capitolini hanno mostrato per larghi tratti della gara. Un match in cui Savoldelli e compagni si sono assentati raramente, pur concedendo qualche seconda opportunità di troppo e inguaiandosi eccessivamente con i falli.
Le difficoltà dei romani hanno però permesso a diversi giocatori di Del Re di esaltarsi. Marco Di Pizzo è stato il primo a mostrare i muscoli dentro l’area: alla fine la palma di MVP va a lui con 21 di valutazione figlio di 12 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate. Mattia Acunzo invece, con i suoi 15 punti, ha smosso i suoi dall’unico momento di difficoltà vissuto nel match. Top scorer ancora Mateo Chiarini, che ha chiuso con 18 punti e 10 falli subiti. Meno prolifico, ma comunque tra i migliori Daniele Toscano: 7 punti, 14 rimbalzi e 4 assist.
Altro compito portato a casa per gli uomini di coach Del Re è il vantaggio nello scontro diretto, avendo superato il -10 del match nella Capitale. Adesso la triade di gare di alta classifica prospetta il derby di ritorno al PalaTagliate e poi il viaggio in Abruzzo contro la capolista solitaria Roseto. Senza dubbio La T Gema arriva a questi importanti impegni con un bel pieno di fiducia.
PRIMO TEMPO
Inizio di gara molto contratto, con i capitolini che puntano sui centimetri e la stazza dell’ex Herons Radunic e, lato termale, Bedin che si inguaia subito coi falli. La T Gema non si scompone e piazza il mini-parziale a firma Chiarini-D’Alessandro. La Virtus infatti non segna su azione per metà del primo quarto, anche se permane l’equilibrio nel punteggio. Chiarini dal clutch migliora il massimo vantaggio per i padroni di casa sul +5, che poi si allarga a due possessi pieni con i liberi di Di Pizzo. Gli ospiti continuano a litigare col canestro e subiscono anche la tripla di Burini, vedendosi infine doppiati nel punteggio (14-7). Il primo quarto si chiude sul +8 La T Gema.
La reazione dei romani a firma Santiangeli-Rodriguez fa chiamare a coach Del Re il primo time-out della gara. La lucidità non è la stessa del primo quarto, ma in soccorso arriva un Di Pizzo in versione dominatore d’area a ridare un pò di margine. Ci pensano poi Acunzo e Toscano a riportare il vantaggio sulla doppia cifra (27-17): Tonolli chiama a sé i suoi. Le palle perse, con conseguenti transizioni vincenti dei termali, iniziano ad essere troppe: la bomba di Toscano vale il +15. La T Gema in assoluto controllo al momento dell’intervallo lungo, con la Virtus che non riesce proprio ad uscire dall’impasse. Il tabellino è impietoso, specie per lo 0/17 da dietro l’arco.
SECONDO TEMPO
Siberna e Caversazio provano a dare fosforo ai capitolini alla ripresa delle ostilità, mentre dall’altra parte Di Pizzo continua ad essere il principale punto di riferimento: è infatti il primo a scavallare la doppia cifra. La Virtus ha comunque tutt’altro piglio rispetto al primo tempo e, sul -11, costringe Del Re a fermare il tempo. Il momento di difficoltà dei termali è palese, con gli ospiti che riescono a non concedere tiri aperti e ad intimorire vicino al canestro. Il nervosismo poi fa il resto: il tecnico alla panchina di Del Re diminuisce ulteriormente il vantaggio. A riesaltare il PalaCarrara arriva Acunzo: sette punti consecutivi che rimandano indietro i romani a -13.
Il quarto e decisivo periodo si inaugura con la premiata ditta Burini-Chiarini, che pareggia il massimo vantaggio di +19 e prenota la posta in palio. La Virtus risponde con la prima tripla della sua gara, messa a segno da Caversazio. I termali si fanno fischiare un tecnico (a Del Re) e un antisportivo (ad Acunzo), che con la bomba di Santiangeli permettono agli ospiti di rosicchiare due possessi pieni. Replica La T Gema con Burini e Toscano per mantenere ampio margine quando si entra nell’ultima parte di gara. La Virtus a questo punto prova almeno a portarsi a casa la differenza canestri negli scontri diretti. A meno di un minuto della fine, il +11 premia di pochissimo i termali, che proprio per questo vanno in time-out. Il tiro da dietro l’arco di Rodriguez non arriva neanche in provincia del ferro, mentre dalla lunetta Chiarini chiude anche questa seconda pratica.
LA VIRTUS SI REGALA UN NATALE CON I FIOCCHI: ESPUGNATO IL FEUDO DI SANT’ANTIMO
Concluso il girone d’andata della Serie B Nazionale 2024-25, nel consueto anticipo del sabato sera relativo al 1° turno del girone di ritorno, Girone B, la Virtus GVM Roma 1960 cade pesantemente a Pistoia vs la T Tecnica Gema Montecatini per 71-56 sciorinando forse la sua più brutta prestazione dell’anno e vedendosi inoltre annullare il vantaggio di 10 lunghezze costruitosi meritatamente nel match d’andata (92-82).
Difficile dunque fare peggio di così in una trasferta delicata e vs una squadra di prima fascia come appunto la T Tecnica Gema Montecatini, che stasera consolida la sua 2ª posizione in classifica solitaria e che conferma il suo stato di grazia proveniente così da 5 vittorie consecutive (7 nelle ultime 8).
Non solo, adesso la Gema Montecatini ha messo tra se e l’Urbe ben tre gare di distanza, quattro in realtà contando anche lo scontro diretto a favore dei toscani. E purtroppo la Virtus GVM Roma 1960, ferma alla 7ª in classifica posizione, domani sarà presumibilmente raggiunta e scavalcata da Jesi in quanto vincente a Roma tre mesi fa e che se la vedrà a sua volta in casa vs Salerno, squadra non proprio di prima fascia.
Ma l’aspetto più allarmante di questo KO è stata la modalità con cui la Virtus GVM Roma 1960 abbia alzato bandiera bianca. Basti infatti solo pensare che al 10′ di gioco Montecatini si trovasse avanti 17-9 e che al 20′ addirittura di +17 (38-21), con gli ospiti capaci di segnare sul tabellino del match un mortificante 0/17 da 3 ed un 7/20 da due.
Com’è possibile, direte!!?!?? Semplice, coach Dal Re dei toscani aveva piazzato i suoi a zona provocando così lo sparacchiamento a salve degli avversari, avendo ben chiaro che la Virtus GVM Roma 1960 sia una delle peggiori (anzi, la peggiore…), al tiro da tre nel Girone B!
Provare poi a risalire la china dopo l’intervallo appariva impresa poco fattibile e, malgrado un terzo periodo nel quale Montecatini tirava un pò i remi in barca (siamo alla vigilia di un turno infrasettimanale…), la Virtus GVM Roma 1960 cercava di rendere meno amaro il boccone ai suoi tifosi (54-40 al 30‘), per poi naufragare definitivamente al 40′ sul -15 (71-56 il finale), perdendo anche il computo nel doppio scontro.
Alla fine, i numeri rivelano una condotta complessiva deludente vista la posta in palio: 2/28 da 3 (7%), 12/34 da 2 (35%), rimbalzi 52-43 per Montecatini ma soprattutto i soli 56 punti all’attivo per Roma sono un record negativo stagionale (meno peggio solo al debutto in casa vs Caserta, 58…), nel quale purtroppo sorprende 1/15 al tiro di Yancarlos Rodriguez, fino a ieri il talismano della squadra dal suo arrivo ed oggi desolatamente peggiore in campo con appena 3 p.ti a referto al 40‘.
Ovvio che dopo una prestazione del genere l’ambiente sia in subbuglio. Coach Alessandro Tonolli è ovviamente il primo, facile bersaglio di una tifoseria calda, appassionata ma che non comprende quanto sia difficile, per una società nata da poco, mettere in piedi un’organico di livello nazionale malgrado gli sforzi siano stati positivi in sede di Mercato e di fatto aver rivoluzionato il roster dello scorso anno: cambiare tanto, a volte, può essere un boomerang e probabilmente la gestione del team non sta avvenendo al meglio.
Ma sicuramente qualcosa non va in seno alla squadra, lo dirà onestamente lo stesso Tonolli a fine gara, perchè approcciare in modo così sbagliato una gara difficile ma stimolante, che poteva rilanciare le ambizioni di miglior piazzamento in classifica (attenzione, mancano ancora ben 18 gare alla fine della stagione regolare…), può cancellare di molto tutto il buono fatto fino ad oggi e deprimere il lavoro di tutti.
Anche l’inserimento di Matej Radunic si sta rivelando non proprio efficacissimo, ad esempio, se si continua pervicacemente a tirare da tre con la peggiore percentuale del Girone, non coinvolgendo il centrone croato a dovere (idem per i pari ruolo Andrea Ancellotti ed Andrea Valentini), e questo è senza dubbio compito di coach Tonolli.
Adesso però occorre calma e sangue freddo, a partire dal Presidente Maurizio Zoffoli al quale consigliamo di prendere in mano la situazione ma di agire con prudenza, freddezza e lungimiranza. Ne conosciamo la passione ma la passione, senza controllo, può realmente generare grandi problemi ed in fin dei conti, a costo di vestire i panni del Grillo Parlante, sarebbe opportuno riflettere su cosa fare per il bene di un sodalizio e di un progetto che così rischia quest’anno di deragliare malgrado le buone intenzioni.
Mercoledì 15 gennaio (ore 20:30), arriva al Palazzetto dello sport di Roma la Ristopro Fabriano e c’è da riscattare la sconfitta dell’andata nelle Marche e poi si va a Caserta, idem come prima: due vittorie che servirebbero come il pane per ridare entusiasmo all’ambiente ma servirebbe anche tirare meno da tre e giocare di più vicino al ferro, si spera…Non tutto è perduto ma da domani occorre sbagliare il meno possibile.
Sala Stampa
Alessandro Tonolli
“Mi assumo la responsabilità per i primi due quarti, sicuramente i peggiori dall’inizio della stagione, in cui non è scesa in campo la voglia che ci eravamo detti in settimana, ostinandoci a recuperare lo svantaggio con i tiri dalla lunga e non difendendo con concentrazione. Nel secondo tempo abbiamo messo in campo quello che volevamo, giocandola alla pari. Questa partita oltre ai due punti vale anche lo scontro diretto e quindi purtroppo vale doppio. Abbiamo altre due partite decisive in pochi giorni, in cui dobbiamo lasciare alle spalle questa serata e pensare già a domani.”
L’ANGOLO DEL TIFOSO
D—–
A.D.P.