SERIE B INTERR.
02 GIORNATA – PLAY-IN GOLD
SERIE B INTERR.
02 GIORNATA – PLAY-IN GOLD
DOMENICA, 10 MARZO 2024 h 18.00
SENIGALLIA, Palasport, Via Capanna, 62
DOMENICA
10 MARZO 2023 h 18.00
SENIGALLIA,
Palasport
Via Capanne, 42
PALLACANESTRO
SENIGALLIA
VIRTUS GVM
ROMA 1960
PALLACANESTRO SENIGALLIA
VIRTUS GVM ROMA
86
73
86
–
73
PARZIALI 20-22 ; 41-39 ; 70-57 ;
QUARTI 20-22 ; 21-17 ; 29-18 ; 16-16
TABELLINI
PALLACANESTRO SENIGALLIA: Benzoni, Bracci 7, Brigato 18, Giacomini18, Imsandt, Sanna 5, Patrignani NE, Arceci NE, Neri 12, Tornatore, Landoni 15, Medizza 11. All. Gabrielli
VIRTUS ROMA 1960: Petrucci 1, Whelan 23, Frisari 1, Casale 9, Valentini 11, Zoffoli, 3, Pellegrinotti ne, Giorgi 4, Rocchi 11, Giacomi 10, Fokou. All. Tonolli
34 Rimbalzi 26
26 Assist 11
22 Falli 24
3 Palle recup. 9
16 Palle Perse 10
0 Stoppate 0
RESOCONTI
LA VIRTUS ROMA CADE ANCHE NELL’IMPEGNO ESTERNO A SENIGALLIA: ADESSO SI FA DURAORE: LA VIRTUS GVM ROMA VINCE 63-60 CONTRO PALESTRINA
E’ ancora una domenica grigia quella della Virtus GVM Roma 1960, che dopo la sconfitta casalinga della scorsa settimana, inciampa anche nell’impegno esterno di Senigallia, vince la formazione di casa con il punteggio di 86-73.
LA PARTITA
La partita inizia ad un ritmo veloce con le due squadre che si rispondono colpo su colpo, prova a portarsi avanti in apertura la Virtus che con Whelan e Valentini firma il vantaggio (6- 8) ma la squadra di casa trova soluzioni facili ed aperte in contropiede ed a tre minuti dalla fine del primo quarto è 18-14 casalingo. Valentini da tre punti e poi Rocchi, dopo dieci minuti è 20-22 ospite.
Da Giacomi a Giacomini: il giocatore di Roma segna con convinzione sotto canestro ma Giacomini per la squadra di casa spara una tripla incredibile e poi va in lunetta. Brigato ruba e va in contropiede, Giorgi però dal gomito bagna il suo esordio con i romani, a metà quarto è 27-31.
Neri per i marchigiani fa 2/2 dalla lunetta (29-33), Brigato segna da tre punti e spinge nella rimonta Senigallia (32-33): la Virtus subisce il parziale e Medizza sigla il nuovo vantaggio casalingo, è 34- 33.
Casale prova a tenere a galla i suoi con una tripla che vale il pareggio (36-36) ma Brigato e Giacomini non ci stanno e siglano il 41-36. Casale segna da tre ma è vantaggio Goldengas: dopo venti minuti è 41-39.
Rocchi segna in apertura la parità ma arriva subito la doppia risposta di casa per il 45-41, Rocchi ancora a canestro ma Landoni è di opinione opposta e per due volte, segna con grande qualità, è 52-46. Whelan prova ad accorciare, ma Senigallia ne ha di più: a cinque minuti dal trentesimo è 56-48.
Giacomini e Landoni segnano due triple consecutive ed è massimo vantaggio per la formazione di casa (62-52) che chiude il terzo periodo in vantaggio, 70-57.
Nel quarto periodo la Virtus prova ad alzare la difesa e tenta di riavvicinarsi libero dopo libero, arriva anche la tripla di Casale per il 71-66 ma Sanna prima ed il solito Giacomini rifirmano un mini parziale di 4-0 e ad un minuto e mezzo dalla fine è 78-70 per Senigallia che controlla il ritmo e conquista la vittoria, cade nuovamente la Virtus GVM Roma 1960: termina 86-73.
Le parole di Tonolli: “E’ chiaro che sia un momento di difficoltà, che va analizzato ed affrontato con la giusta motivazione e con la giusta calma. Dobbiamo restare compatti mentalmente e lavorare, insieme, per uscire da questo imbuto, perché è la cosa migliore che possiamo fare.”
Ufficio Stampa Virtus Roma 1960
STORICA VITTORIA DI SENIGALLIA CONTRO LA VIRTUS ROMA
E sono due! Entrambe fondamentali, ma questa sa anche di storia! La Pallacanestro Senigallia batte la Virtus Roma 1960 con una prestazione di carattere, di intelligenza e di tanta resilienza e conquista altri due punti in questo girone del Play-In Gold, appaiando proprio Capitolini e Fiumicino in classifica. Un match cartello, con la Senigallia della pallacanestro che risponde presente e offre una bellissima cornica di pubblico. Una partita in campo ancora più delicata, specie dopo il capitombolo interno della Virtus Roma contro il Loreto Pesaro, primo ko interno dei giallorossi in tutta la stagione. Ma che Senigallia ha conquistato mettendo in mostra tutto il suo lato migliore.
Alla palla a due quintetto tipo per entrambe: Giacomini, Brigato, Neri, Landoni e Medizza da una parte, Whelan, Rocchi (non al 100%), Petrucci, Fokou e Valentini dall’altra. Un inizio a marce alte da ambo le parti, con gli attacchi che producono più delle difese. Whelan ne mette subito 7 nei primi 5′ e la Virtus Roma si prende il “cambio palla”, pur con Senigallia che resta sempre attaccata grazie al buon inizio di Giacomini e di Neri. Il canestro del Capitano e proprio la tripla del numero 33 biancorosso portano la Goldengas al primo vantaggio, che diventa quasi subito il +4 che costringe coach Tonolli al primo timeout. Dal 18-14 per i padroni di casa, però, i capitolini, trascinati da Valentini (7 punti) piazzano l’8-2 che permette loro di chiudere sul 22-20 una prima frazione già molto intensa.
In apertura di seconda frazione, il momento difficile della Goldengas continua: subito una palla persa dei biancorossi apre al canestro di un positivissimo Giacomi in questo primo spezzone di match, la tripla di Zoffoli scrive il massimo vantaggio nel match sul 27-20, con coach Gabrielli che ferma immediatamente la partita. Al rientro dal timeout, almeno inizialmente, l’inerzia sembra sempre in mano agli ospiti con Giacomi che ne trova altri due nel pitturato; il libero di Medizza schioda finalmente Senigallia da quota 20, i 4 punti in fila di Giacomini riportano sul -4 la banda biancorossa, Brigato confeziona in contropiede il parziale di 7-0 che rimette a un possesso di distanza la Goldengas. A distanza di quasi un anno dall’ultima partita giocata, torna sul parquet Gianluca Giorgi e piazza quasi subito il jumper del nuovo +4. La partita diventa anche più nervosa: Gabrielli rimedia un tecnico per un mancato fischio della coppia in grigio che Rocchi concretizza ma Roma, con Whelan a riposarsi, fa inevitabilmente più fatica. E allora Senigallia ne approfitta, prima tornando a un punto di distacco con la tripla di Brigato, poi con il layup di Medizza che ridà il vantaggio ai padroni di casa dopo tanti minuti. E il parziale si allunga con un 4-0 che dà il +5 a Senigallia, massimo vantaggio dei biancorossi nel match. La tripla di Casale fissa il punteggio sul 41-39 su cui si va al riposo lungo.
In avvio di terzo quarto Rocchi trova subito il canestro del pareggio ma Bracci e Landoni ridanno due possessi di vantaggio alla Goldengas; Rocchi colpisce ancora, stavolta dai 6.75, ma è solo un approccio di rientro: da lì Senigallia piazza un 11-4 finalizzato dalla tripla di Bracci e i canestri di Landoni, Medizza e Brigato che riscrivono il massimo vantaggio nel match per i padroni di casa. Tonolli chiama la sospensione e Valentini ferma l’emorragia dalla lunetta ma Giacomini colpisce ancora da 3; a stretto giro, ecco ancora un’altra clip simile con Whelan che fa -7 ma ancora Landoni da 3 porta Senigallia per la prima volta sul +10, 62-52. Il momento è tutto a tinte albicelesti: Whelan porta a casa un fallo e concretizza in lunetta, Landoni risponde con il fallo ma non concretizza l’aggiuntivo. Improvvisamente la partita scende di qualche colpo, le squadre accusano la fatica di un’intensità e di una fisicità altissima: il 6-3 negli ultimi 3′, sigillato dalla tripla di Neri, manda le squadre all’ultimo mini-riposo sul 70-57.
Nell’ultima frazione le due squadre ci mettono un po’ a sbloccarsi: dopo oltre 2′ Giorgi sblocca la Virtus Roma dalla lunetta, Senigallia non trova il canestro e Whelan in penetrazione la riporta sotto la doppia cifra di svantaggio costringendo coach Gabrielli alla sospensione immediata. Il momento di rottura prolungata in attacco dura ancora per quasi altri 2′, ma la solidità difensiva della Goldengas permette ai biancorossi di tenere lontani gli avversari; con le due squadre in bonus, a 7’30” dalla fine, è la lunetta che sblocca Senigallia con il libero di Landoni. Dall’altra parte però Roma ritrova il canestro pesante con Casale e si riporta a -5, non sfruttando il possesso successivo dopo l’errore da 3 di Brigato. Ed entriamo negli ultimi 5′ di gioco. Un altro libero di Landoni (2/4 in due giri in lunetta) rimette due possessi pieni tra le due squadre, Whelan è più preciso e fa 72-68; e dopo tanto digiuno di canestri dal campo il pick n roll tra Giacomini e Medizza frutta finalmente due punti per la Goldengas. E come nulla fosse Senigallia si riaccende: Sanna trova il floater, Giacomini l’arresto e tiro su un piede e fa di nuovo +8, fallendo la possibilità della nuova doppia cifra di vantaggio ma trovando una grandissima difesa proprio del numero 10 sardo. Di fatto è la difesa che chiude la partita e che regala un altro scalpo di spicco a una fantastica Goldengas. Finisce 86-73 con i 4 punti in contropiede di Brigato che serviranno tanto anche in ottica doppio confronto.
Prossimo appuntamento per i biancorossi domenica prossima, 17 marzo, alle 18 a Ponte San Giovanni sul campo della Val di Ceppo Basket.
Fonte: pallacanestrosenigallia.wordpress.com
L’ANGOLO DEL TIFOSO
L’analisi di questa stagione e di queste due sconfitte che di fatto hanno cancellato i sogni di gloria sono da ricercare a quanto accaduto questa estate. Questa società aveva bisogno di strutturarsi, a cominciare da due figure cardini : un direttore generale con esperienza nel mondo del basket che conta a gestire la parte operativa e sopratutto un General manager a gestire la parte sportiva. Con grande presunzione si e’ invece continuato sulla strada a conduzione famigliare , con padre e figlio praticamente a ricoprire tutti i ruoli societari , una storia già vissuta con i toti (almeno la non c’era la presunzione di fare loro la squadra e la figura del Gm negli ultimi anni è sempre stata coperta ). Le scuse sono state le più disparate a cominciare dalla frase celebre “Il Gm non serve ad un cxxxo”. Dopo tre anni di quarta categoria, senza essere mai stati in grado di uscirne, adesso non c’è più ritorno e serve già oggi il piano B. Se questa avventura a questo punto vuole continuare che si cominci a cercare già da oggi una società di B1 da poter acquistare per poi fonderla in estate e salire finalmente in terza categoria. A quel punto ci sarà il tempo di farsi da parte se davvero ci si tiene al progetto e di lasciar fare a gente di campo e di basket , limitandosi a fare il presidente/i. Con un quarto anno di B2 si chiude.
XX.