SERIE B INTERR.

22 GIORNATA – GR.F

SERIE B INTERR.

22 GIORNATA – GR. F

DOMENICA, 18 FEBBRAIO 2024 h 18.00

ROMA, Palazzetto dello Sport, P.za Apollo D’Oro, 1

DOMENICA, 18 FEBBRAIO 2024

h 18.00

ROMA, Palazzetto d. Sport

P.za Apollo D’Oro, 1

VIRTUS GVM

ROMA 1960

CARVER

ROMA

VIRTUS GVM ROMA

CARVER ROMA

67

81

81

67

PARZIALI 19-23 ; 32-30 ; 58-60 ;

QUARTI 19-23 ; 13-7 ; 26-30 ; 23-7

TABELLINI

VIRTUS GVM ROMA 1960: Banach, Petrucci 2, Whelan 27, Frisari 2, Casale 3, Valentini 19, Zoffoli 4, Pellegrinotti, Salomone, Rocchi 15, Giacomi 6, Fokou 3. Coach: Tonolli

CARVER ROMA: Di Bello 15, Ciancaglini, Stramandino, Benincasa 11, Rapini 13, Galli 15, Vitti 5, Fucek 2, Ranucci, Tiburzi, Pizziconi, Lucarelli 6. Coach: Tretta

44 Rimbalzi 38

12 Assist 9

25 Falli 30

9 Palle recuperate 5

10 Palle perse 14

1 Stoppate 1

RESOCONTI

Fonte: Il Messaggero del 19-02-2024

UNA PROVA SINFONICA, UN GRANDE TERZO QUARTO LANCIANO LA VIRTUS!

Con una cornice così. Con una vittoria così. No, non svegliateci. Non svegliateci. Che meraviglia.

Battiamo la Carver 81-67, ventesima vittoria e con la vittoria di Valdiceppo andiamo alla prossima fase con 10 punti.

Ufficio Stampa Virtus Roma 1960

UN’OTTIMA CARVER DA FILO DA TORCERE ALLA VIRTUS PER 35 MINUTI

In un PalaTiziano allestito ad hoc per la straordinaria occasione, la Virtus chiude la regular season concedendosi la 20^ vittoria e confermandosi capolista indiscussa. Tutto perfetto e come da pronostico tranne che, per arrivare fino in fondo, la Virtus ha dovuto sudare le c.d. sette camicie per piegare una Carver pimpante che l’ha costretta ad inseguire per 35′ cedendo solo nel finale. Dalla palla a due, infatti, a fare la parte del leone è proprio la Carver. Ottimo l’impatto dei biancorossi che, senza nessuna paura e scevri da timori reverenziali per un contesto decisamente unilaterale, giocano da protagonisti. Di Bello e compagni hanno gia mani caldi e vanno avanti costringendo la Virtus a rincorrere. Primo periodo di gran fattura quello della Carver che chiude meritatamente avanti (19/23). L’inerzia non cambia nei 6′ successivi. La Carver gioca bene riuscendo quasi sempre a contenere le geometrie della Virtus con una difesa attenta. Il primo sorpasso locale, che arriva con due liberi di Frisari, dura giusto il tempo di un ribaltamento con Galli che penetra e riporta avanti la Carver replicando subito dopo (26/30). Nell’ultimo giro di lancette Fokou schiaccia a canestro correggendo il tiro dalla media sbagliato da Petrucci ed impatta a quota 30, seguito da due liberi di Whelan che fanno registrare il secondo vantaggio Virtus dei primi 20′, punteggio con il quale si va al riposo (32/30). Ripresa scoppiettante: botta e risposta dai 6.75 e punteggio che si dondola sull’altalena rimanendo sempre in bilico. La Virtus spinge e viene premiata con un mini vantaggio (44/38), ma la Carver c’è ed accorcia con Lucarelli da oltre l’arco e Di Bello in contropiede (44/43). Gara sempre più piacevole e tabellone ancora in continuo equilibrio con la Virtus che tenta l’allungo e la Carver che risponde subito recuperando il mini break e riportandosi ancora una volta in vantaggio. Bello il gioco da tre punti di Rapini, che poi colpisce anche dalla lunga come anche Benincasa per il tripudio dei supporter biancorossi che non possono competere sicuramente per numero di presenti ma si fanno ben sentire in un parziale che premia ancora gli ospiti (58/60). Primi 3′ in equilibrio, qualche fischio più che dubbio ma si gioca. La Virtus sfrutta il bonus falli prematuramente raggiunto dai biancorossi e mette tre possessi di vantaggio al 6′ giocando più dalla lunetta che dal campo. La Carver fin qui perfetta perde un po’ di lucidità (69/61), il pubblico si gasa alla doppia cifra di vantaggio dei giallorossi a 3′ e poco più dalla fine che mette una bella ipoteca ad un incontro fin lì sudatissimo per i ragazzi di Tonolli. Sulle ali dell’entusiasmo, la Virtus chiude i giochi ma tanto onore ad una Carver imperiosa che ha ceduto solo nel finale. Complimenti alla Virtus per una serata che sarà da ricordare. Complimenti anche alla Carver che ha reso l’incontro più spettacolare che mai.

Antonio Maiorana

Area Comunicazione Carver

LA VIRTUS ROMA BAGNA IL RITORNO AL PALAZZETTO DELLO SPORT CON UNA NETTA VITTORIA (articolo di RomaToday)

Una serata magica colora la ventesima vittoria della Virtus GVM Roma 1960 che batte la Carver Roma 81-67 e legittima il primo posto in classifica del girone F della serie B Interregionale. Il tutto in un esordio al Palazzetto dello Sport incantato, animato ed infuocato dalla presenza dei 2.450 presenti (che valgono il tutto esaurito). Nota a margine ma che arricchisce di gioia una serata già felice: la vittoria di Valdiceppo (e contestuale sconfitta di Viterbo) consentono alla Virtus dunque di passare alla seconda fase con 10 punti. Ma una serata impreziosita non solo quindi da una cornice di pubblico unica ma anche dalla presenza di Ettore Sansavini, presidente GVM Care & Research (main sponsor della Virtus Roma 1960). Ma anche da quella di Alessandro Onorato, assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grande Eventi del Comune di Roma, di partner prestigiosi come Team Service, Maxibon e Mc Donald’s Italia che esordisce come sponsor della stagione, in un pomeriggio indimenticabile.

LA PARTITA

Partenza sprint dell’ex Pierclaudio Di Bello che segna due triple consecutive ma Rocchi e Whelan poi in contropiede riportano il punteggio in equilibrio. Galli segna due triple consecutive, Rocchi prova ad intervallare con la stessa moneta, e con metà primo quarto da giocare il punteggio vede avanti la Carver sul punteggio di 16-10. Il primo quarto si conclude 23-19 per la squadra ospite. Non manca lo spettacolo anche nella seconda frazione: la Carver prova ad alzare le marce ma la Virtus con pazienza cerca di ricucire lo strappo e con Frisari dalla lunetta coglie il primo vantaggio (26-25). Di Bello e compagni reagiscono ancora ma è Gaston Whelan a caricarsi i suoi ed il primo tempo vede i padroni di casa avanti per 32-30. Al rientro dagli spogliatoi la GVM prova a spingere guidata dalle iniziative di Simone Rocchi e di Gaston Whelan ma gli ospiti continuano a non mollare la presa ma anzi rilanciano e riportano la partita nuovamente sulla parità a quota 46. I ragazzi di Tonolli rispondo all’invettiva avversaria con i canestri di Valentini e di Rocchi ma il terzo quarto è della Carver e dopo trenta minuti è 58-60 per i ragazzi di Cinecittà. Nel quarto periodo sale in cattedra Gaston Whelan che gioca e fa giocare i suoi e con un paio di canestri incredibili segna la via dei suoi verso la vittoria. Casale segna dalla lunga distanza, Valentini segna e subisce il fallo: è vittoria 81-67.

LE DICHIARAZIONI DI TONOLLI E SANSAVINI

Le dichiarazioni di Alessandro Tonolli: “Davvero una serata magica. Incredibile davvero quello che è successo e sono davvero felice che questa serata si sia conclusa al termine davvero di una bella partita e con una vittoria che certifica una prima fase per cui davvero faccio i complimenti ai miei ragazzi. Ho nel cuore una grande, grandissima emozione e davvero grazie a questo meraviglioso pubblico e grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa indimenticabile domenica.” Era dunque presente alla partita Ettore Sansavini, Presidente di GVM Care & Research, gruppo ospedaliero italiano che dall’inizio della stagione sportiva 2023/2024 è main sponsor della squadra. “GVM Care & Research ha scelto di affiancare la Virtus Roma 1960 perché da sempre sosteniamo l’importanza dello sport per la qualità di vita e la salute. Praticare sport è uno dei pilastri per una vita sana e come gruppo ospedaliero è nostro dovere promuovere le buone abitudini e pratiche per preservare il benessere e prevenire l’insorgenza di malattie. Inoltre la scelta è stata dettata dalla volontà di una ancor maggiore presenza sul territorio, per radicarci all’interno della comunità di tifosi e contribuire a sostenere i valori sani dello sport trai più giovani. A Roma siamo infatti presenti con 5 strutture, l’Ospedale San Carlo di Nancy, con PS, Tiberia Hospital, ICC – Istituto Clinico Casalpalocco, Santa Rita da Casca Hospital e l’RSA Beata Vergine del Rosario”, commenta Ettore Sansavini.

Clicca qui per vedere l’articolo completo di Giovanni Cardarello su Roma Today

VIRTUS ROMA 1960, IL RITORNO A CASA VISSUTO DA UN VIRTUSSINO AMANTE DELLA PALLACANESTRO (articolo di BasketInside di V.Cavallaro)

Il Palatiziano ha ritrovato finalmente la sua Virtus Roma. E vivere in prima persona la serata più bella del basket romano da quattro anni a questa parte è stato un onore e un privilegio per pochi intimi. Pochi, se vogliamo dire che 2500 persone sono poche. All’inizio di questa stagione, il Palatiziano ha riaperto i battenti dopo quasi sei anni di inattività, ma non aveva mai registrato un dato così alto di spettatori. E dire che 1000 posti sono ancora inagibili per infinite pratiche burocratiche, altrimenti sarebbero stati sicuramente di più. Saremmo stati sicuramente di più perché Roma brama il basket. Roma ama il basket. Lo dimostrano i campetti sempre pieni in ogni angolo di città e gli eventi dedicati, con in testa il Bronx di Primavalle e il campo del Colle Oppio di fronte al Colosseo. Lo dimostra l’altissima affluenza di pubblico al Celebrity Game organizzato da Matteo Baruzzo, in arte Baruz, ogni estate. Lo hanno dimostrato i seguitissimi 3×3. Lo ha dimostrato l’affetto per il campo di Scalo San Lorenzo, Scalo Playground, un luogo rimesso a nuovo da RedBull per renderlo uno dei migliori campetti del mondo e poi brutalmente bistrattato dagli enti comunali, che hanno preferito boicottare gli organizzatori delle meravigliose serate estive di basket e musica nel campetto per via del “troppo rumore”. C’è sempre stato un prima e un dopo nella storia del basket romano. C’è stato il glorioso Banco Roma pigliatutto di coach Valerio Bianchini, c’è stato Il Messaggero, ci sono stati gli anni dei Larry Wright, dei Rick Mahorn, dei Carlton Myers, dei David Hawkins, dei Dejan Bodiroga, dei Dino Radja, degli Hugo Sconochini, dei Gigi Datome. C’è stato l’indimenticato Davide Ancillotto, Stefano Sbarra e Alessandro Tonolli, c’è stato quello scudetto svanito di un soffio contro Siena. C’è stata l’Eurolega, il PalaEur sempre pieno la domenica, ma anche il fallimento nel 2020. E poi c’è stata la rinascita, il nuovo corso che ha trovato proprio in capitan Tonolli e nel presidente Maurizio Zoffoli linfa vitale. Due uomini che hanno immaginato il futuro, poi lo hanno visto concreto di fronte ai propri occhi e infine lo hanno progettato con meticolosità e investimenti. I tifosi lo hanno notato subito questo progetto e hanno creato un piccolo ma appassionatissimo gruppo organizzato che canta incessantemente dal 2021, mentre su Facebook la pagina ha ormai raggiunto le 2800 unità.

La sera del 18 Febbraio 2024 ha rappresentato il nuovo punto di svolta nella storia della Virtus Roma 1960. Per ogni “prima” c’è sempre un “dopo”, e oggi quel “dopo” nella testa di tutti i romani è la promozione in Serie A nel minor numero di stagioni possibile. Per ora, però, lasciateci godere della gioia della pallacanestro, brutalmente strappata via dalla città che ha dato i natali, tra gli altri, al mago Andrea Bargnani. Lasciateci gongolare per le giocate ubriacanti di Gaston Whelan, l’argentino che ha deciso di rinunciare alle competizioni europee per sposare un progetto tanto ambizioso come quello messo in piedi del patron Zoffoli al fianco di GVM. Lasciateci urlare di gioia alle triple di Giacomi, Rocchi e Valentini, alle schiacciate di potenza di Fokou e alla freschezza di Bobby Banach e Pieradriele Zoffoli, futuro del basket romano e italiano. Lasciateci ammirare l’esperienza di giocatori consumati dalla gavetta come Rocchi, capitan Casale e “Friso” Frisari, uno degli streetballer più elettrizzanti del panorama italiano.

Ma soprattutto, lasciateci godere il nostro Palatiziano, un tempio del basket nostrano, finalmente casa della squadra di Roma per eccellenza: la Virtus Roma 1960.

Clicca qui per vedere l’articolo di basket inside.

L’ANGOLO DEL TIFOSO.

Un autentico spettacolo che va oltre la partita. 2500 persone per una partita di B interregionale, senza nulla in palio è un qualcosa che resterà nella Storia. Roma ama il basket, il basket a Roma è solo la Virtus e soprattutto la Virtus è tornata della gente, non più la squadra a conduzione famigliare di un palazzinaro romano. Per chiudere in bellezza la serata è arrivata la vittoria di Isernia con Viterbo . Partiremo in testa con 5-1 nella seconda fase , al pari di Bramante Pesaro e Fiumicino , quest’ultima però ha lo scontro diretto a sfavore.

A.D.P.

Servizio di Canale 10 su Virtus-Carver

Servizio della Rai su Virtus-Carver

“The Movie” da pagina FB della Virtus Roma 1960

Biglietto della Partita Virtus Roma – Carver Roma

BM SPECIALE VIRTUS ROMA 1960/ L’INTERVISTA – ALESSANDRO TONOLLI: “COLPITO DALL’AFFETTO DEI TIFOSI. ORA VOGLIAMO PORTARE NELLA CAPITALE UNA REALTÀ CHE POSSA GIOCARE I CAMPIONATI DI PRIMA FASCIA” – DI VALERIO LAURENTI

La Virtus Roma 1960 nello scorso weekend ha sconfitto la Carver sul punteggio di 81-67. La gara si è giocata in un PalaTiziano sold-out, la squadra di Tonolli infatti si è imposta davanti ai 2500 spettatori accorsi a vedere la sfida. Per la bandiera della Virtus Roma (che ha giocato nella capitale dal 1994 al 2014 vincendo una Supercoppa nel 2000) si è trattato di un ritorno nel palazzetto che l’ha ospitato per tante stagioni ed in cui ha vissuto sia momenti di gloria ma anche dolori (come ad esempio le finali playoff perse contro Siena). Chiusa la carriera da giocatore, da pochi anni è iniziata la sua avventura da allenatore ed ora punta a riportare Roma nel basket che conta. Tonolli ha racconto in esclusiva a BM che sensazioni ha vissuto nel tornare al PalaTiziano ed i suoi obiettivi ora che è alla guida della Virtus Roma 1960. Queste le sue parole:

Sulle sue sensazioni nel ritornare al PalaTiziano: “È logico che avendo giocato tante partite in Virtus nel palazzetto, già solo durante il momento dell’ingresso al campo sei inondato di emozioni, avendole vissute da giocatore ma anche ora sono sempre le stesse. Emozioni dimenticate, ma quando ritorni in determinati luoghi queste ti inondano il cuore. Anche la sensazione di vedere riempirsi il palazzetto ti rievoca quelle emozioni che avevo vissuto già da giocatore. È emozionante, impagabile ed è una grande gioia. Siamo anche stati noi bravi a riempire il palazzetto. C’è un lavoro di due anni e mezzo che ha permesso ciò, fatto di tanta fatica, credibilità e risultati”.

Su cosa è stato colpito nel suo ritorno al palazzetto: “Mi ha colpito l’affetto dei tifosi verso i ragazzi. Veniamo da una prima fase giocata al PalaCentro, che è una palestra dove la capienza massima è di 250 persone. Quindi la grande affluenza ed un pubblico che è stato partecipativo durante la gara ha fatto piacere. È stato davvero un momento importante di aggregazione. Un altra cosa bella è stata che la partecipazione all’evento includeva tutti, dalle persone anziane ai più giovani fino ad arrivare agli adulti. Roma ha risposto alla grande ed ha voglia di basket. Mi ha fatto molto piacere”.

Sulla possibilità di giocare altre partite al PalaTiziano nell’immediato: “Al momento la stiamo valutando, non ci aspettavamo questo riscontro di pubblico. Un dato che ci ha sorpreso positivamente, ci ha dato modo di fare delle riflessioni in questi giorni e quindi stiamo valutando tutte le ipotesi in questi giorni”.

Su come la squadra abbia vissuto la gara in un palazzetto sold-out: “Ho visto una squadra un po’ contratta. Anche se la partita aveva poca valenza in termini di classifica, i ragazzi ci tenevano a ben figurare. Ad eccezione dei tifosi della Carver (circa un centinaio), la maggioranza era venuta per assistere alla prova dei ragazzi, meritatamente, dato che veniamo da una prima fase fantastica dove abbiamo ottenuto venti vittorie ed appena due sconfitte. Questo gli ha provocato della pressione dovuta al fatto di far risultato ed anche un’ottima prestazione. All’inizio la squadra mi è apparsa contratta. Nello spogliatoio ho detto loro di godersi la giornata, che non sai se ricapiteranno ancora partite così. Giocare una partita casalinga davanti a 2500 persone non è una cosa da tutti i giorni”.

Su i prossimi passi che dovrà compiere la squadra: “Dovremo cercare di raggiungere in ogni modo l’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione, cioè cercare di ottenere questa promozione, che ci porterebbe ad una terza categoria che è la B Nazionale”.

Sul bilancio della stagione: “Sicuramente positive, nonostante all’inizio abbiamo avuto difficoltà con l’innesto di nuovi giocatori, anche se l’anno scorso abbiamo fatto un campionato strepitoso vincendo la C Gold e permettendoci poi di poter svolgere questo campionato di B Interregionale. Abbiamo iniziato un po’ cercando di conoscerci, all’inizio abbiamo subito una brutta sconfitta contro Fiumicino. Ci siamo allenati con grande forza e fiducia, credendo nel progetto ed alla fine i risultati ben presto si sono visti. Parliamo di giocatori di qualità, è normale che ci sia una crescita fisiologica, allenamento dopo allenamento ed infatti poi i risultati son venuti. In queste ventidue partite abbiamo subito infatti solamente due sconfitte”.

Sulla possibilità di raggiungere l’A2 tra due anni: “Dipende da molti fattori, non solo sportivi ma anche economici. Quando abbiamo iniziato il progetto siamo sempre stati ambiziosi e dall’inizio abbiamo voluto puntare in alto. È difficile valutare gli anni, ma vogliamo portare a Roma una realtà che possa giocarsi i campionati di prima fascia”.

Sulle forze economiche che li hanno sostenuti in questi mesi: “Avere vicino il gruppo GVM, un gruppo ospedaliero che è il terzo polo in Italia ci ha dato sicuramente grande forza e questo ha portato ad un avvicinamento di sponsor importanti. Per l’evento oltre a Team Service, si è avvicinata anche McDonald, uno sponsor importante che come GVM all’inizio ha visto un progetto duraturo, sano ed importante per la città di Roma. Avere vicino dei partner così importanti fa ben sperare”.

Sulla sua carriera da allenatore: “Quando ho smesso da giocatore, l’idea era di restare nel basket. Appena ho smesso, dopo una settimana ero a Norcia a fare il corso di allenatore. Fin da subito la volontà era di restare nella pallacanestro ed essere un allenatore. Cercare di portare l’esperienza vissuta da giocatore e quello che ho appreso da tanti allenatori importanti che mi hanno allenato e poi cercare di trasmetterla ai miei giocatori. Non è stato un percorso solo da senior, dato che ho allenato prima la Promozione, poi la serie C l’anno scorso. C’è stato un processo di allenamento nelle giovanili che mi hanno aiutato a capire alcune dinamiche da allenatore. La mia volontà è di rimanere qui, il mio sogno è riportare la Virtus Roma 1960 in serie A ed allenare questa squadra. Il mio sogno da giocatore e capitano era di riportare la Virtus allo scudetto, ho fatto due finali ma non ce l’ho fatta. Ora il massimo per me sarebbe portare da allenatore la Virtus Roma 1960 in serie A”.

Sul suo rapporto con Maurizio Zoffoli: “Un rapporto che dura nel tempo, di massima stima. Il mio processo di crescita è partito da quando allenavo nelle giovanili suo figlio e siamo arrivati ad uno scudetto con l’U18 Eccellenza. Successivamente quando ho allenato la serie C, guidavo la Petriana, società di Maurizio Zoffoli. Ho avuto la possibilità di allenare i senior, grazie a Maurizio che ha creduto in me ed in quello che facevo da allenatore. La storia poi è proseguita negli ultimi due anni e mezzo con la promozione dalla C Gold ed ora con il campionato di B Interregionale. Ho provato a portare una nuova realtà importante a Roma e per il momento stiamo ottenendo buoni risultati”.

Cliccare qui per il link alla pagina dell’intervista su BaskeMagazine

CLASSIFICA E RISULTATI

IL CALENDARIO LA FORMULA DEI PROSSIMI “PLAY IN GOLD”
Il girone Gold è composto: Bramante Pesaro (10 punti), Virtus Roma 1960 (10 punti), Supernova Fiumicino (10 punti), Vigor Matelica (6 punti), Pallacanestro Senigallia (6 punti), Pallacanestro Palestrina (4 punti), Loreto Basket (2 punti), Valdiceppo Basket (0 punti)
🧪 La seconda fase del torneo (detta a “orologio”) vedrà la partecipazione di 24 squadre divise in tre Poule da 8 secondo il piazzamento finale. Ci sarà quindi un Play-In Gold cui accederanno le squadre dal 1° al 4° posto delle due Division; un Play-In Silver per le classificate dal 5° all’8° posto dal quinto all’ottavo posto, e un Play-Out le classificate dal 9° al 12° posto. Ogni squadra disputerà 8 partite (gare di andata e ritorno contro le 4 squadre dell’altra Division), partendo dai punti ottenuti negli scontri diretti con le altre squadre della propria. Lo svolgimento della fase avrà inizio il 3 marzo 2024.
Playoff: inizio 5 maggio 2024, ultima data utile 23 giungo 2024. Le prime 6 classificate del Play-In Gold e le prime 2 classificate del Play-In Silver accederanno ai playoff (al meglio delle 3 gare) con in palio finalmente la promozione in Serie B Nazionale. Ogni perdente la finale dei playoff effettuerà una serie al meglio delle 3 partite contro la perdenti la finale di un’altra Conference e la vincente verrà promossa in Serie B Nazionale. Le totali promozioni in Serie B Nazionale saranno quindi 6 (le 4 vincenti i tabelloni playoff + 2 vincenti spareggi tra le perdenti le finali playoff)

FOTO

Foto di G. Masi

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Joel Fokou (Foto di G. Masi)

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Zoffoli (Foto di G. Masi)

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Giulio Casale (Foto di G. Masi)

P. Zoffoli (Foto di G. Masi)

Giacomi (Foto di G. Masi)

Gaston Whelan (Foto di G. Masi)

FOTO TIFO

Foto di G. La Gatta

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